Andrea Barbanti
Andrea Barbanti has a background in coastal oceanography and environmental geochemistry and a PhD in Earth Sciences. He is Research Manager at National Research Council - Institute of Marine Sciences (CNR-ISMAR), where he develops science-to-policy activities and research initiatives and projects promoting Sustainable Blue Economy at national and EU level, focusing on the Mediterranean basin. He worked in the last 30 years at the boundary between science, marine engineering and policy making / implementation, on behalf of Engineering Companies, Public Administrations and Research Institutions. He was member of the Project Management Team of BLUEMED Coordination and Support Action and is coordinating or is involved since 2012 in several National and European projects dealing with Maritime Spatial Planning (MSP) and sustainable blue growth. His research activities focus on the analysis of cumulative effects from human activities, trade-off -synergies analysis of multiple sea uses, ecosystem-based approach and development of open source tools to support MSP and ICZM implementation. He is deeply involved in developing knowledge and ecosystem-based MSP plans, in close connection with decision makers and a wide range of stakeholders. Since 2019 he is National Focal Point for the UNESCO/IOC-DG MARE MSPglobal Initiative and is presently co-coordinating a team of scientists and experts that are supporting Italian MSP Competent Authority in the preparation of MSP Plans of Italian marine waters.
Consentitemi una breve presentazione.
Ho 62 anni e vivo a Mogliano Veneto (TV) da poco più di venti anni.
Ho una laurea in scienze geologiche e un dottorato di ricerca in scienze della terra.
Ho lavorato per più di 20 anni in una società di ingegneria civile ed ambientale con mansioni di capo progetto e responsabile del settore ambiente e da circa 10 anni lavoro al Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine di Venezia come dirigente tecnologo, dove mi occupo della costruzione e del coordinamento di progetti di ricerca nazionali ed europei su temi marino-marittimi (usi del mare ed economia blu sostenibile, impatti sull’ambiente e sulla biodiversità, cambiamenti climatici).
Fra circa 4 anni andrò in pensione.
Negli ultimi anni ho maturato la ferma volontà di dedicarmi appena pensionato al volontariato (non ho intenzione di fare il consulente) nel settore della cooperazione allo sviluppo rurale in paesi in via di sviluppo. Penso ad Africa o Sud America, ma non ho in questo momento particolari preferenze o idee più precise.
Ho in mente un impegno sostanziale e non episodico, ma con disponibilità a trascorrere periodi all’estero di durata limitata, principalmente per motivi di famiglia.
Mi interessano in particolare i settori cibo e sicurezza alimentare, acqua, sostenibilità.
Posso offrire competenze tecniche, che vorrei anche affinare nei prossimi anni, e competenze gestionali e relazionali.
Utilizzando il web, e soprattutto l’aiuto di alcuni amici che operano presso ONG e istituti religiosi, sto avviando una serie di contatti con operatori del settore per:
- Conoscere caratteristiche, attori e modalità di funzionamento del settore della cooperazione e capire se la mia idea sta in piedi e come / con chi potrebbe realizzarsi;
- Che tipo di formazione specifica posso cercare di acquisire nei prossimi 4 anni, per arrivare preparato;
- Cosa potrei iniziare a fare già nei prossimi anni, compatibilmente con i miei impegni di lavoro attuali.
Come vedete, ho un po’ di tempo davanti, ma ho intenzione di lavorare da subito a questo progetto, per me davvero molto importante.
E per questo mi sono iscritto a questo corso.