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Le donne rappresentano il 50% della popolazione che si sposta da una parte all’altra nel mondo. In Italia più della metà della popolazione migrante è costituita da donne. Spesso queste donne sono invisibili: si parla di migranti come di un soggetto neutro. Assumere una prospettiva di genere è invece fondamentale per fare emergere la specificità dell’esperienza e dei percorsi migratori femminili. Le donne migranti sono protagoniste di cambiamenti sociali e politici sia nei contesti di provenienza che in quelli di destinazione. Migrano per motivi diversi, per necessità economiche, fuggono da guerre o da calamità naturali o da persecuzioni sessiste e violenze multiple portando il desiderio di una vita migliore. Ed è questa la loro forza.
L’obiettivo di questi incontri è quello di renderle visibili con occhi spogli da stereotipi e stigmatizzazioni, percorrendo l’evoluzione delle migrazioni delle donne in Italia a partire dagli anni ’70 ad oggi, dei loro diritti ed evidenziando le particolari vulnerabilità alle quali spesso sono esposte.
OBIETTIVI DEGLI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO
Gli incontri hanno come obiettivo quello di acquisire gli strumenti per sostenere le donne nei loro diritti e per poter meglio identificare e valutare gli indicatori che spesso ci aiutano a capire che subiscono e/o che hanno subito qualche di forma di violenza o discriminazione. Con lo scopo di accompagnarle e sostenerle in un percorso di autonomia e resilienza.
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Introduzione al corso
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Il corso breve Le Donne Migranti, seppure svolto in sole tre giornate, ha permesso di acquisire adeguate conoscenze sulle condizioni da cui le donne migranti provengono e sulle condizioni che poi vanno a vivere durante i processi di accoglienza e di inclusione. Gli argomenti trattati hanno stimolato una serie di riflessioni sullo stato dell'arte, ma anche su quelli che magari potrebbero essere i più efficaci percorsi finalizzati alla trasformazione dello status da quello di migranti in assistenza a quello di risorse di una società multietnica. Ritengo che durante il corso sia emerso ancora una volta che il ruolo della della donna migrante debba essere sempre più considerato anche nell'ambito del gruppo a cui appartengono uomini e ragazzi/ragazze della stessa etnia. La Docente è molto preparata ed il Corso è bene organizzato.